giovedì 24 aprile 2008

Orme


Sono cattolica (almeno penso di esserlo), ma un pò 'a modo mio'.


Non sono praticante, se non un paio di volte l'anno...per non 'intossicare' anche le feste ai miei 'grandparents'.


Mi capita, però, di tanto in tanto, di leggere questa preghiera.


Sono affezionata a queste righe perchè mi riportano indietro nel tempo, e precisamente alla 'calda' estate del 2002. Tanto tempo lontano da casa, da tutto e tutti...ma non lontano da me.


Il deserto è stato una costante del mio viaggio. e come il deserto è stata la mia avventura egiziana-eritrea: affascinante, calda nelle prime ore del giorno, cocente a mezzogiorno, gelida di notte, arida anche nelle oasi...Da allora mi porto dietro tanti interrogativi, tanti perchè...Domande alle quali con difficoltà ho trovato risposta. Per anni non ne ho voluto parlare, provavo a cancellare quella che è stato un 'colpo di testa', ma ora sono pronta.....Vieni a vedere perchè...





Is Benas, 15 febbraio 1991

«Questa notte ho fatto un sogno, ho sognato che ho camminato sulla sabbia accompagnato dal Signore, sullo schermo della notte erano proiettati tutti i giorni della mia vita.
Ho guardato indietro e ho visto che ad ogni giorno della mia vita, proiettato nel film, apparivano orme sulla sabbia: una mia e una del Signore. Così sono andato avanti, finché tutti i miei giorni si esaurirono.
Allora mi fermai guardando indietro, notando che in certi posti c'era solo un'orma...
Questi posti coincidevano con i giorni più difficili della mia vita: di maggiore angustia paura e maggior dolore...
Ho domandato allora: Signore, tu mi avevi detto che saresti stato me in tutti vita; ed io accettato vivere te; ma perché hai lasciato solo proprio nei momenti peggiori vita?
E il Signore rispose: Io non ti ho lasciato... I giorni in cui tu hai visto solo un'orma sulla sabbia, sono stati preso braccio».



[ Anonimo brasiliano ]

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono anche io cattolico(almeno penso di esserlo)e pure io un pò "a modo mio". Io sono invece alquanto praticante( ma anche questo "a modo mio")ma non raggiungo l'essere bigotto. A volte mi domando se questo mio essere deriva dal fatto che con l'andare avanti con l'età e con il sopravvenirmi di una forma di "paura" dell'al di là, il mio aumentato praticare della religione cattolica(l'unica che conosco per insegnamento familiare) è più per egoistico interessamento che forse vera FEDE.La mia vita terrestre ha avuto diverse comuni tappe per così dire "memorabili":la prima comunione,il corso di studi con il raggiungimento della laurea ed il primo lavoro e guadagno, il matrimonio,la nascita dei figli, fino a quel "maledetto" 27 marzo 1993 ore 23,30 circa. Da questa data la mia personalità e cambiata:ho molta più diffidenza negli uomini ivi compresi i preti di cui rispetto l'abito per le funzioni che svolgono ma li ritengo "inutili" perchè tra me ed il loro Capo non voglio "intermediari". Desidero parlare di persona con Lui dei miei peccati, delle mie debolezze,delle mie insicurezze e solo in Lui ripongo incondizionatamente la mia vera FEDE

Il buono è per pochi...vieni a vedere perchè!