mercoledì 21 maggio 2008

Dico no a GOMORRA!

Alcuni amici ieri sera mi hanno proposto di andare al cinema a vedre Gomorra. Ho subito, con decisione, declinato l'invito.

Mi è bastato leggere le prime 100 pagine di Gomorra e la trama del film del dire NO!

Partiamo dal fatto che il film racconta fatti veri, purtroppo ineccepibilmente veri.
Ma ora basta. Napoli e la Campania non sono solo scampia, Casal di Principe, rifiuti e camorra. Campania non è solo le vele di secondigliano; non è solo le discariche abusive o le campagne ricche di rifiuti speciali a mò di concime.

c'è anche dell'altro

Napoli, la Campania, sono anche milioni di persone che si ammazzano di lavoro per portare a casa un - spesso magro -stipendio a fine mese.
Napoli e la Campania è anche voglia di reagire, di fare, di dire basta.


In questo senso Saviano ha rotto.... le scatole.
Il suo non è un libro denuncia.
Ciò che lui ha scritto (almeno nelle prime 100 pagine) da anni lo scrivono i quotidiani locali.
La sua è una ben riuscita operazione di marketing (grazie soprattutto alla casa editrice che ha alle spalle) che lo ha arricchito.

Buon per lui, sia ben chiaro.


Ma ora BASTA!

Anche se chi si arricchisce gettando fango sulla propria terra (N.B. SAVIANO non è di Casal di Principe, anche se si 'atteggia' a paladino della giustizia di Casale) non ha la mia stima, tutt'altro.


Ogni Città ha i suoi problemi: la Campania, Napoli, Aversa e Casal di Principe, forse ne hanno qualcuno in più rispetto ad altre città d'Italia (specie del Nord), ma qualcosa di buono c'è.....vieni a vedere perchè...

domenica 18 maggio 2008

Gli «ometti blu» compiono 50 anni: Tanti auguri di Buon Puffleanno!




"Chi siano non lo so, gli strani ometti blu…", oppure "Puffi di qua, puffi di là, dove li troverai, Puffi di qua, puffi di là, loro ti vedono sai.." cantava Cristina D'Avena nelle due note sigle televisiva. E invece tutti sanno (almeno spero) chi sono i Puffi, i simpaticissimi personaggi nati quasi per caso, nel 1958, dalla matita del disegnatore belga Pierre Culliford, in arte «Peyo».


Io sono sempre stata un pò puffetta a causa della mia (non) altezza

e poi mi piace l'azzurro ed il turchese ed allora: BUON PUFCOMPLEANNO!

venerdì 16 maggio 2008

Scusate il ritardo....


"Che cos’è il calcio se non letteratura?". questo scriveva Darwin Pastorin. Ed io aggiungo "Il pallone come un sogno comune, un’utopia da condividere. Nella mente l'immagine di una spensierata primavera che torna a confortare l’ondeggiare del presente".


Ho trascurato un pò il blog in questi ultimi giorni

Prima il lavoro

poi lo studio

ed ora...ECCOMI!


a lavoro comunque ho avuto delle soddisfazioni, così come nell'ambito universitario (oggi ho sostenuto un esame)

Ho cominciato il post con una metafora sul calcio perchè la squadra della mia Città ha raggiunto un traguardo storico: la promozione in serie C2.











sabato 3 maggio 2008

Storie di normale amministrazione: emergenza rifiuti

Speravo che fossero solo immagini di repertorio, quelle mandate i onda nei giorni scorsi, dai media nazionali, ma non è così.


Ancora una volta siamo nella monnezza.


Ancora una volta siamo pronti a lottare. Ma contro cosa, contro chi? L'idea di una eventuale nuova emergenza mi fa tremare i polsi. Dicembre è stato un mese tragico. Camminare per strada era diventato impossibile. Rifiuti in ogni dove.


Ricordo ancora che una sera, dopo un caffè con un'amica, stavamo per entrare nella macchina, parcheggiata a 50mt dai cassonetti, sentimmo uno strano squittio. Non sono una tipa schizzinosa, ma i topi mi fanno davvero senso. Cominciai ad urlare e scappare....:-)




Ormai siamo quasi assuefatti dai rifiuti.
(Questa in foto è la mia Città, nel periodo natalizio, invasa dai rifiuti )

Chi vive al Sud, in Campania ed in particolare tra le province di Napoli e Caserta, sa che ogni tanto l'emergenza arriva e...non possiamo fare altro che sorbircela....Abbiamo solo tanti dannati che vivono con e grazie l’emergenza rifiuti. La camorra ci sguazza, mentre tanti si ammalano.


In momenti come questi non biasio chi, zaino in spalla, da ha deciso di abbandonare queste terre alla ricerca non di un lavoro, forse di una Terra Promessa, o semplicemente del proprio futuro.


Io?...speriamo che me la cavo.....intanto continuo con la differenziata (come se poi fosse la panacea di ogni male....)

venerdì 2 maggio 2008

Dicunt


I giornalisti ti battono continuamente la mano sulla spalla:
sempre alla ricerca del punto dove conficcare il pugnale più facilmente.
Robert Lembke

Il buono è per pochi...vieni a vedere perchè!