venerdì 3 luglio 2009

...come prima, più di prima

ed ora che tutti (cioè quelle poche persone che ne erano a conoscenza) credeno che questo blog non esiste più....eccolo: come prima più di prima

è un momento difficile per me
devo affrontare delle difficoltà su un duplice versante e lo studio ed il lavoro, di certo, non mi aiutano.

la voglia di andare avanti e di superare tutto ciò, in verità, non c'è. o meglio, più che la voglia, manca lo spirito giusto, le motivazioni, la forza, inclusa quella di volontà.

lunedì 22 giugno 2009

punto e a Capo

pochi giorni e questo blog non ci sarà più.
non che fino ad oggi nel corso del suo anno di vita, sia stato molto frequentato e letto, ma mi bastava che chi volevo che legesse lo faceva.

oggi è diverso.

oggi non ha più ragione d'esistere e soprattutto non c'è più, da parte mia,la voglia di voler comunicare con alcuno...figuriamoci con un blog o con chi eventualmente lo leggeva.

e così i miei pensieri non saranno più affidati al mare magnum del web, navigherò solo per pochi attimi, senza lascire che le mie emozioni, paure e più reconditi pensieri possano navigare dolcemente in questo spazio.

ciao a tutti
a chi ha letto, a chi non ha letto, a chi non se ne è mai fregato e soprattutto a chi ha aperto questa pagina solo per spulciare un pò nei 'cazzi miei'

adios amigos :-(

lunedì 18 maggio 2009

e vai

...ancora una volta la dimostrazione che...volere è potere

e vai!!!!!

martedì 28 aprile 2009

che delusione

non ho paarole, solo amarezza.
ora basta.
un viaggio di sola andata in programma
e stavolta...sarà lungo, quasi eterno.

mezze verità...le parole che seguono sono quelle della canzone 'mezze verità' dei sottotono. una canzone che rappresenta tutta la mia rabbia, mista a delusione, tristezza e malinconia di questo momento

Quaggiù ad aiutarmi chi c'è con un po' di fiducia in me,
conto sulle mie mani ho già dei piani, ho già dei piani

Hai chiuso con me stavolta per sempre e non ripresentarti più, fai pure conto di non avermi conosciuto mai,
e ora solo pensare di avere a che fare con figli di puttana come te già mi passa la voglia di stare al mondo tanto tutto il mondo è così

RIT : HAI MAI DATO SENZA RICEVERE, SEI MAI SINCERO NEI RAPPORTI CHE HAI HAI, DAI DAI, BYE BYE SCORDATI DI ME SAI SAI PERCHE'

Mi son spiegato o no ? Fottermene no non voglio amici come te fossi l'ultimo che ho, ti dispiace sentirmi dire così perché allora non hai fatto niente. Pensi mai prima di parlare le cattiverie che dici le senti, sai come mi devo comportare perché diavolo guardi me, racconti mezze verità e insisti che sei cambiato, tranne te per te non conta nessuno, tranne te come fai ?



Ma tu non stare a guardare mentre gli altri costruiscono, insistono e se falliscono sanno che il destino per primo sgambetterà e smetterà se prenderai decisioni a riguardo, hai una buona ragione 'si 'nu chiacchierone vivi in questa dimensione oppure no pensaci stanno cercando di confonderti farti passare per chi ha torto marcio e fotterti. Non sanno accettarti per quello che sei realmente escludono chi non è come loro, chi è come loro mente fa finte di niente sempre semplicemente è meglio non averci a che fare è fine a se stesssa.
Hai chiuso con me stavolta per sempre e non ripresentarti più, fai pure conto di non avermi conosciuto mai e ora solo pensare di avere a che fare con figli di puttana come te già mi passa la voglia di stare al mondo tanto tutto il mondo è così.


Racconti mezze verità e insisti che sei cambiato, tranne te per te non conta nessuno tranne te,
racconti mezze verità e insisti che sei cambiato tranne te per te non conta nessuno tranne te come fai ?

giovedì 16 aprile 2009

comincia il count down

....comincia il conto alla rovescia.
un quarto di secolo non è molto, ma nemmeno poco
vissuto intensamente, alla continua ricerca di me stessa, del mio io più profondo, della verità, del mondo....di tutto e, talvolta, del contrario di tutto.

mi sono fermata poco in questi anni

forse troppo poco

ora che il count down sta per terminare
penso, rifletto, a ciò che ho fatto, vissuto, ascoltato, visto, sentito, provato, amato in questi anni....c'è qualche rammarico, qualche rimprovero, ripensamento, risentimento e una sola paura.
ma, haimè, forse non basterà un altro quarto di secolo per lasciarla per strada

in questi anni spesso ho mentito, per paura o forse solo per nascondermi, ma ogni qualvolta ho indossato una maschera sono stata reale, vera, autentica...forse talvolta così tanto da sembrare cruda e cinica.

giovedì 26 febbraio 2009

chiave dell'acqua


Ho trovato, finalmente, la chiave dell'acqua, ma...non so usarla e non c'è nemmeno il libretto d'istruzione....

una metafora, ovviamente


p.s. per questa sessione di esami posso essere contenta....a metà :-(

martedì 3 febbraio 2009

un abbraccio


per una persona che mi è stato vicina nei miei momenti di difficoltà.
un abbraccio, niente di più: un modo per stare vicino a chi ora è in difficoltà

lunedì 19 gennaio 2009

Dalla leggenda alla realtà: il 19 gennaio

Dalla leggenda alla realtà: il 19 gennaio
è il giorno più «triste» dell'anno
Astrusi calcoli per dimostrare la depressione che colpisce il lunedì dell'ultima settimana completa di gennaio


MILANO - Questo è un articolo che parla del giorno più deprimente dell'anno, cioè il 19 gennaio. Quindi, se siete già depressi di vostro (o tifosi dell'Inter), siete stati avvertiti. La deprimente «scoperta» in realtà è una furba campagna pubblicitaria lanciata alcuni anni fa dal canale di viaggi britannico Sky Travel della tv BSkyB.

STORIA - Fatto sta che tra un po' tutti crederanno alla storiella che «tramite complicati calcoli considerando il tempo atmosferico, il livello dei debiti, i giorni che ci separano dal prossimo Natale, la presa di coscienza che i buoni propositi di inizio d'anno sono già finiti nel dimenticatoio, i bassi livelli motivazionali» e altre amenità simili, il giorno più deprimente dell'anno è il lunedì dell'ultima settimana completa di gennaio. Quest'anno il 19 gennaio, lo scorso anno era il 21, nel 2010 sarà il 25 gennaio.

CALCOLO INGLESE - Si tratta comunque di «un calcolo» molto inglese, e che vale al massimo per l'emisfero nord. Per quanto riguarda il tempo atmosferico, per esempio, in Australia e in Brasile è piena estate, la gente è sulle spiagge a prendere il sole e la depressione non sa neanche cosa sia. A Gaza il tempo è migliore che a Londra, ma il livello di depressione raggiunge quote stratosferiche, anche perché ai musulmani non interessa molto la distanza dal prossimo Natale, ma quanto manca alla fine del prossimo Ramadan, fatto di cui lo studio non parla.

SOLUZIONI - Per combattere la depressione del giorno più triste dell'anno, si possono suggerire alcune soluzioni:
1 - Stampare questo articolo, appallottolarlo e gettarlo nel cestino della carta straccia lanciando pesanti invettive contro l'autore, l'ideatore della ricerca e gli inglesi in generale
2 - Fischiettare la canzone Don't worry, be happy di Bobby McFerrin
3 - Giocare al lotto i numeri 1, 19 e 73 (la depressione secondo la Smorfia napoletana)
4 - Essere consapevoli che l'Italia è il Paese europeo più pessimista
5 - Accendere un cero davanti al ritratto di San Silvio da Arcore e ripetere 300 volte il suo mantra «bisogna essere ottimisti»

Paolo Virtuani corriere.it
19 gennaio 2009

ED IO QUALE DELLE CINQUE OPZIONI DEVO SCEGLIERE??
SI ACCETTANO SUGGERIMENTI....

ricomincio da me

non molte parole, ma buone
è stata una settimana terribile, di quelle in cui sembra che non arriverà mai il giono.ma sta passando la nottata...ricomincio da me. da una consapevolezza. Affronto ciò che mi accade (e stavolta purtroppo è stata una brutta mazzata), da sola, e con la consapevolezza che, forse, se chiedi aiuto a qualche buon amico, lo si può anche trovare.
ho troppe cose da fare per restare ferma a piangere su me stessa.
c'è lo studio, in primis,
e forse anche il lavoro...con la coscienza di ciò che è e non ciò che vorrei che fosse. e poi non posso permettermi il 'lusso'di tradire la fiducia di chi l'ha riposta in me.

RICOMINCIO DA ME ! ! ! ! !

giovedì 15 gennaio 2009

...tanto nessuno leggerà :-(


forse oggi questo blog non ha più senso, perchè tanto non lo leggerà nessuno. Nemmeno chi, fino a qualche tempo fa, commentava, anonimo, le mie 'paturnie mentali'.
o forse oggi acquista un senso perchè torna al suo significato iniziale tornando ad essere il 'mio angolino' il mio spazio dove posso rifugiarmi e dove posso, scrivere, in anonimato, come sempre, ciò che penso, voglio, desidero e sento.

c'è tanta tristezza, malinconia, delusione, rabbia, amarezza. Perchè?!? peccato che non riesco nemmeno a scriverlo. ma ora devo pensare solo a difendermi. Questa volta, però, a differenza del passato, mi chiudo in me. Resto zitta, immobile, non ascolto, ma sento, e provo a far scivolare tutto. Ma tutto non scivola, specie quando ci sono dei graffi...graffi profondi che con il tempo inevitabilemnte guariranno, ma che lasceranno un solco.
parole troppo strillate, urlate, sbattute in faccia peggio della peggiore e crudele realtà.
mentre provo a leccarmi le ferite provo ad alzare un muro di indifferenza, ma sono io la prima a sbatterci contro. ed un'altra botta fa male.
tutto scorre, la vita continua, ma io non ho voglia di nulla, vado a lavoro solo perchè DEVO, rispetto troppo il lavoro e chi mi ha dato una grande opportunità per deluderlo; nn mi va di uscire, ma DEVO perchè 4 mura sono troppo strette; e l'apatia mi assale.
mah...uno di questi giorni, gioco forza, dovrò trovare rimedio...a male estremi, estremi rimedi....intanto una lacrima salata riga il mio viso ed appanna il mio sorriso che non mi ricordo più com'è fatto.

sabato 10 gennaio 2009

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.


Martha Medeiros

Il buono è per pochi...vieni a vedere perchè!