mercoledì 30 aprile 2008

Astinenza da call center


Sono preoccupata.


È dai primi di aprile che a casa non ricevo telefonate commerciali dalle compagnie telefoniche.




Va bene la primavera e le festività pasquali, ma oltre un mese di 'silenzio', mi sembra troppo!




Giorno dopo giorno mi cresce l’angoscia di essere finita nella lista dei cattivi, quelli che chiami chiami tanto non comprano nulla.




Ora mi pento di essermi finta la domestica di nazionalità filippina, ripetendo al telefono "Signola non c'è, telefonare più taldi. Io non capile". Mi pento di aver detto di non saper usare il computer per non ascoltare per l'ennesima volta l'offerta dell'Adsl. Mi pento di aver detto di non guardare la televisione solo per non sentirmi dire quanti canali ha Sky....Mi pento...




I co.co.co. (ora che ne faccio anche io parte di questa grande famiglia) dei call center diventano di famiglia, uno ci si affeziona e poi ci soffre se da un giorno all’altro ti piantano in asso.




Giorgia di Tele2 era diventata di casa. Si solito chiamava ad ora di pranzo, "per essere sicura di trovare qualcuno in casa". È arrivata a fare quindici telefonate in un solo pomeriggio, finché non mi sono decisa a rispondere. Mi manca da morire la nostra conversazione-tipo:- Buonasera, sono Giorgia di Tele2.- Ciao, come andiamo stasera?- Puah, il capo ci ha massacrati perché non vendiamo un tubo.- Dai, non partire con la solita lagna. Piuttosto, tutto ok? stasera che te ne fai di bello?




Con Giuseppe di Vodafone sono diventata quasi amica. Mi chiamava anche tre volte al dì per illustrarmi ogni promozione di qualunque piano tariffario....mi ha persino regalato delle promozioni sul cellulare, fin quando un giorno gli dissi che stavo pensando di 'passare a Tim'....




Adesso il telefono tace. Da tempo non provo la meravigliosa sensazione di sapere che c'è qualcuno dall'altra parte della cornetta che vuole vedermi qualcosa.




Nella speranza che la telefonata tanto attesa possa arrivare da un momento all’altro, ho preso le dovute contromisure. Quando sono a casa mi piazzo davanti al telefono come un rottweiler. Ho anche iniziato a portare il cordless quasi fin dentro la doccia: non sia mai che gli venga in mente di chiamare mentre mi faccio lo shampoo. e per compesare...in ufficio non ripondo mai al telefono...ma questo è un ordine del Capo

:-D

martedì 29 aprile 2008

A sbagliare sono bravissima da me..e a far bene?


Sono cocciuta, testarda, ostinata e orgogliosa.


Non mi faccio onore a scrivere queste cose, e ne sono consapevole, ma da qualche anno a questa parte (circa 6), ogni decisione che mi riguarda, più o meno importante, la prendo da me.


Sarà una forma di egocentrismo acuto e/o di egoismo, ma faccio così perchè 'a sbagliare sono bravissima da me'.


Voglio prendere da sola ogni decisione che mi riguarda in modo che se sbaglio non posso prendermela con nessuno, se non con me stessa.


Ciò non significa che non ascolto consigli da parte di coloro che reputo amici.


Ma stavolta, mi sa, che ho sbagliato.

Mi sono fatta trasportare dall'entusiasmo e non ho preso la decisione da mè.

Ho permesso che un 'aiuto' diventasse un ostacolo....ma ora è troppo complicato tornare indietro.

Ora mi prendo il buono e cattivo che ne verrà (sperando che non mi scombussoli troppo).

E che la lezione mi serva per la prossima volta......





domenica 27 aprile 2008

Sorrento

Peccato solo che...vabbè, chi legge sa...e se non coglie...chiedere spiegazioni :-D

venerdì 25 aprile 2008

Nella borsa di una donna

La borsa di una donna è un microcosmo.

Mary Poppins in cima alla lista alle generazioni di donne hanno racchiuso il loro mondo in una borsa.

Dalle borse delle donne spuntano bottiglie di minerale, la testa del loro cagnolino troppo piccolo per camminare sul marciapiede al guinzaglio senza essere schiacciato dai passanti, la rivista femminile preferita.

Ma non solo.

Apro la mia borsa a caso: oh mamma mia, che casino! Cellulare, i-pod, macchina fotografica, taccuino, penne (almeno due), chiavi di casa, dell’ufficio, portafoglio sempre vuoto, soldi sparsi, specchietto, portalentine, occhiali da sole, fodero degli occhiali, fazzoletti e…tanto altro ancora.

La mia borsa deve essere grande, almeno quella che uso nell’arco della giornata.
Di sera, poi, ok, borsa piccola e poche cose.
Anche se piccola, però, la mia borsa deve essere capiente, perché sono un'insicura ed ho bisogno di portarmi dietro casa.

La borsa può avere dimensioni, forme e colori tra i più difformi: non esiste moda che tenga, ogni donna ha la sua, tarata sulle sue esigenze, il suo carattere, la sua occupazione.

Rovistando nella borsa di una mamma troverete la foto della sua bambina, nella borsa di una nonna ci saranno le foto dei suoi adorati nipotini, e nella mia? No, foto no!

Mi sono sempre chiesta come facciano gli uomini ad uscire di casa con un cellulare in una tasca della giacca, un fazzoletto nell'altra e il portafogli nella tasca dei pantaloni... Basta... Tutto qui... TUTTO LI'??? IMPOSSIBILE!!!


Per anni, gli uomini si sono domandati quali oggetti misteriosi contenesse la borsa di una donna perché grande o piccola che sia, una donna nella borsa ha tutto: è la sua casa da viaggio, come il guscio per la lumaca! Un consiglio agli uomini: controllate (se dovete) sempre il taschino interno perché come si mormorava in Blade Runner: “Ho visto cose che voi umani…” rimarrete sconcertati.

Nessun uomo (che non sia profondamente impiccione o che non voglia capire la sua donna attraverso la borsa) metterà mai le mani nella borsa. Sa bene che la mano non potrebbe uscire integra (paura dei buchi neri?).



Ma se proprio un uomo apre una borsa, bhè non può perdersi l’ultimo mistero: quello della tasca interna…meglio della camera dei segreti di Harry Potter!
Per anni ho pensato che il IV segreto di Fatima fosse quello della tasca interna della borsa, poi mi sono convinta del contrario anche perché i ogni borsa, di ogni donna c’è un taschino interno.

Al taschino interno, prima o poi, dedicherò un altro post.

Ma nella mia borsa cosa c’è?

…il mio modo di essere, la mia famiglia, il mio lavoro, i miei valori, i miei interessi, le mie speranze...e naturalmente…il mio disordine


La borsa di una donna è molto più di solo un accessorio...contiene tutto il nostro mondo

giovedì 24 aprile 2008

Orme


Sono cattolica (almeno penso di esserlo), ma un pò 'a modo mio'.


Non sono praticante, se non un paio di volte l'anno...per non 'intossicare' anche le feste ai miei 'grandparents'.


Mi capita, però, di tanto in tanto, di leggere questa preghiera.


Sono affezionata a queste righe perchè mi riportano indietro nel tempo, e precisamente alla 'calda' estate del 2002. Tanto tempo lontano da casa, da tutto e tutti...ma non lontano da me.


Il deserto è stato una costante del mio viaggio. e come il deserto è stata la mia avventura egiziana-eritrea: affascinante, calda nelle prime ore del giorno, cocente a mezzogiorno, gelida di notte, arida anche nelle oasi...Da allora mi porto dietro tanti interrogativi, tanti perchè...Domande alle quali con difficoltà ho trovato risposta. Per anni non ne ho voluto parlare, provavo a cancellare quella che è stato un 'colpo di testa', ma ora sono pronta.....Vieni a vedere perchè...





Is Benas, 15 febbraio 1991

«Questa notte ho fatto un sogno, ho sognato che ho camminato sulla sabbia accompagnato dal Signore, sullo schermo della notte erano proiettati tutti i giorni della mia vita.
Ho guardato indietro e ho visto che ad ogni giorno della mia vita, proiettato nel film, apparivano orme sulla sabbia: una mia e una del Signore. Così sono andato avanti, finché tutti i miei giorni si esaurirono.
Allora mi fermai guardando indietro, notando che in certi posti c'era solo un'orma...
Questi posti coincidevano con i giorni più difficili della mia vita: di maggiore angustia paura e maggior dolore...
Ho domandato allora: Signore, tu mi avevi detto che saresti stato me in tutti vita; ed io accettato vivere te; ma perché hai lasciato solo proprio nei momenti peggiori vita?
E il Signore rispose: Io non ti ho lasciato... I giorni in cui tu hai visto solo un'orma sulla sabbia, sono stati preso braccio».



[ Anonimo brasiliano ]

martedì 22 aprile 2008

Crisi Universitaria




Solo ora posso scriverlo, perchè è passata.
Ho visssuto una 'crisi universitaria'.
Sono contanta che sia arrivata, perchè penso di esserne 'uscita' bene: motivata e pronta ad affrontare la sessione estiva.


Avevo deciso di mollare, di gettare la spugna, di fare dei libri e soprattutto del libretto univesitario carta da ardere. Ma poi mi sono presa un pò di tempo per provare a riflettere.
Effettivamente sono al primo anno fuori corso (ovvero al quarto anno);
ho sostenuto 'solo' 12 esami su 23;
la media non è un granchè;
l'ultimo esame l'ho sostenuto a febbraio;
sono un paio di settimane che ho sepolto i libri
e poi...gli esami si avvicinano e la paura di fare una brutta figura (naturalmente non con me stessa, non con i miei che non saprebbero nemmeno di un'eventuale bocciatura, ma con chi 'aspetta' che faccia gli esami...).
Tutto ciò, estremizzato un pò mi stava facendo protendere per lasciare....
Per fortuna non ho agito d'impulso, ma ci ho riflettuto su.
Ho pensato alla delusione che avrei dato a chi crede in me
ai miei
al lavoro
un giorno me ne sarei potuta pentire
al complesso di inferiorità che potrei aver avuto in futuro
e poi...
Infondo ho la maturità classica che, come diceva Il Prof., non serve 'a niente, ma solo per dare una forma mentis'. Io non so se ho acquisito questa forma mentis, ma oltre che mettere nero su bianco le mie emozioni e sensazioni, oltre che 'essere cronista della storia', non so fare nulla...e domani? vabbè che mi vivo la vita giorno per giorno, ma un minimo di prospettiva ce l'ho e poi, un'ultima cosa: non saprei falsificarmi la pergamena di Laurea da appendermi dietro la scrivania :-D

Morale della favola: Stamattina ho ri-cominciato a studiare...come prima, più di prima
Prossimo obiettivo: entro luglio 3 esami.


L'amaro in bocca




Ora sono 24. Anzi, come dice qualcuno, ho 'finito i 24 ed entro nei 25'.

Un retrogusto amaro, mi è rimasto.

E' rimasta la voglia di un brindisi, l'ultimo della giornata e di una lunga serie.

Ma non è stato possibile.

Spero che sia stato solo rimandato

Intanto brindo virtualmente e telematicamente con chi legge....

lunedì 21 aprile 2008

the day after











Più tardi la cronaca della serata (




nottata) e della giornata dell'Habby birthday.



work in progress

sabato 19 aprile 2008

Cominciaamo un giorno prima.....24














è il numero atomico del cromo (Cr)
Un giorno ha ventiquattro ore
L'oro puro ha ventiquattro
carati
L'alfabeto greco ha ventiquattro lettere
24 Themis è il nome di un asteroide battezzato così in onore della titanide Temi
Nella smorfia
il numero 24 sono 'e guardie'
24, è il numero che mi accompagnerà per i prossimi 365 giorni.....

venerdì 18 aprile 2008

Governo Ombra


Ora ho capito Walter Veltroni quando all'indomani delle elezioni disse 'faremo un governo ombra'....

Aldebaran


Questo post è dedicato ad una persona. Una persona che negli ultimi mesi mi ha dato tanto a cui spero anche io di aver dato qualcosa. Non so quanto ancora durerà, ma se anche fosse un minuto voglio vivermelo fino in fondo....



Aldebaran (α Tauri ) è la stella più brillante della costellazione del Toro.


Il suo nome deriva dalla parola araba al-Dabarān, "l'inseguitore", in riferimento al modo in cui la stella sembra seguire l'ammasso delle Pleiadi nel loro moto notturno.


È una stella binaria , ha infatti una piccola compagna (una debole nana rossa di tipo M2 posta a molte centinaia di unità astronomiche).

Aldebaran è la 13ª stella più brillante del cielo.


Aldebaran è una delle stelle più facili da trovare in cielo, sia per la sua luminosità che per la sua associazione con uno degli asterismi più evidenti. Se si traccia una linea che passa per le tre stelle della cintura di Orione da sinistra a destra (nell'emisfero nord) o da destra a sinistra (nell'emisfero sud), la prima stella brillante che essa incontra è Aldebaran.


Astrologicamente, Aldebaran era una stella fortunata, che portava ricchezze ed onori. Era una delle quattro "stelle reali" dei Persiani dal 3000 AC.

Grazie per avermi associato a questa stella !



mercoledì 16 aprile 2008

Statista per caso...


Come perdersi i risultati elettorali? Ipossibile, inimmaginabile!


Ho seguito da vicino i risultati della mia Città. La vittoria del Pdl e di zio Silvio non è stata mai in discussione.

Sono particolarmente contenta per la cacciata dal parlamento di una serie di squallidi personaggi….naturalmente questa è una considerazione bipartisan.


Finalmente Caruso potrà tornare alla piazza che gli spetta, tenendo presente che non ha più l'immunità parlamentare...
Non vedremo più dalle parti di Palazzo Madama e Montecitorio Bertinotti, Pecoraro Scanio, Mussi e altri esponenti dei quattro partiti che componevano la Sinistra Arcobaleno. Il Parlamento sarà meno glamour senza l’on. Santanchè, ma non ci sarà nemmeno Vladimir Luxuria così come Grillini, Silvestri e la De Simone a difendere i gay (ma perché, non sanno difendersi da soli? Come se poi tutti i parlamentari etero difendessero i diritti degli etero, mah…).

Ciro Argentino perde la battaglia interna alla Thyssen Krupp contro Antonio Boccuzzi, promosso nelle file del Pd. Ma non è questo l'unico partito ad ospitare operai. Ma non è vero che gli operai sono tutti comunisti. Basti pensare che sotto la bandiera della Lega passa per la seconda volta alla Camera Stefano Allasia, 33 anni, elettricista.

All'insegna di ‘chi la fa l'aspetti’, non entra nessuno dei tre protagonisti della celebre rissa allo sputo e alla mortadella consumata al Senato: Tommaso Barbato, ex Udeur approdato nell'Mpa, Nuccio Cusumano, ex Udeur confluito nel Pd, e Nino Strano (An). Anche se quest'ultimo, come primo dei non eletti in Sicilia, nutre qualche speranza. Tra i bocciati illustri, per il nome di famiglia, c'è Alessandra Borghese, candidata con l'Udc.


E per la serie ‘andate a lavorare’ Francesco D'Onofrio tornerà all'università, Ciriaco De Mita, a Nusco (chissà che lavoro fa uno che campa di politica). Tra i primi non eletti, nel Pd, c'è Ivan Scalfarotto, quello che qualche anno fa si presentò alle primarie contro Prodi, mentre entreranno in Parlamento Umberto Veronesi e gli imprenditori Colaninno e Calearo. E i radicali? Decisamente soddisfatti perché conquistano, nella lista del Pd, tre senatori e sei deputati. Tra cui la moglie di Luca Coscioni, Maria Antonietta Farina. E proprio a proposito della ‘politica della famiglia’ merita sicuramente una citazione Anna Maria Carloni, meglio nota ai più come la signora Bassolino. È stata eletta, sempre nella circoscrizione Campania, anche la giornalista Diana de Feo, moglie di Emilio Fede. Tra le ‘mogli di’ c’è anche Olga D’Antonio.


In Campania, dopo anni di strapotere dei Comunisti e affini sembra che sia arrivata una svolta. Colpa dei rifiuti? Io penso di si, ma c’è dell’altro. Le candidature del Pd, penso che siano state totalmente errate. Tra gli ‘ivitati’ (perché non possono dirsi eletti) in Parlamento c’è: Silvio Sircana. Si Sircana, l'ex portavoce di Prodi....quello del trans tour. Ma che c'entra Sircana con la Campania? NON è DATO SAPERLO! Ed ancora: Marco Follini: domanda, ma che c'entra con la Campania? E soprattutto non ci dimentichiamo che l’Hanry Potter con gli occhialoni fino a qualche mese fa era un democristiano Doc!. sempre nelle liste campane era candidato (e naturalmente eletto), D'Alema (ok, in questo caso è un leader nazionale, ma la sua area di riferimento è la Puglia. Giulio Santagata, ex ministro prodiano: ma sa almeno dove si trova la Campania? che c'entra con il nostro territorio? Olga D'Antona: scusate, massimo rispetto per la vedova di D'Antona (anche se, come per la madre di Carlo Giuliani, mi sembra assurdo che aver subito un tragico lutto dia diritto ad un percorso parlamentare), ma la signora D'Antona che c'entra con la campania?Non era corretto candidarla in emilia romagna?
Luciana Pedoto: segretaria particolare del ministro Fioroni. Cosa c'entra con la campania? Anna Maria Carloni, moglie di Bassolino (ma - essendo emiliana- non dovevano candidarla lì)?

MORALE DELLA FAVOLA: PEGGIO DI COME STAVAMO NON SI POTEVA, ORA...SILVIO SALVACI TU!! :-D

lunedì 14 aprile 2008

aveva ragione....


Ci ho riflettuto, ed alla fine me ne sono convinta....aveva ragione chi mi diceva che Le persone vengono nella tua vita per una ragione, per una stagione o tutta la vita.
Quando saprai perché, saprai cosa fare con quella persona.

Quando qualcuno è nella tua vita per una RAGIONE, di solito è per soddisfare un
bisogno cha hai espresso. Sono venuti per assisterti attraverso una difficoltà,
per darti consigli e supporto, per aiutarti fisicamente, emotivamente o spiritualmente.
Possono sembrare come un dono del cielo e lo sono. Loro sono li per il motivo
per cui tu hai bisogno che ci siano.

Quindi, senza nessuno sbaglio da parte tua o in un momento meno opportuno,
questa persona dirà o farà qualcosa per portare la relazione a una fine.
Qualche volta loro disappaiono,se ne vanno. Qualche volta si comportano
male e ti costringono a prendere una decisione.
Ciò che dobbiamo capire è che il nostro bisogno è stato soddisfatto,
il nostro desiderio realizzato,...il loro lavoro è finito.
La tua preghiera ha avuto una risposta e ora è il momento di andare avanti...

Alcune persone vengono nella nostra vita per una STAGIONE, perché è arrivato
il tuo momento di condividere, crescere e imparare. Loro ti portano un esperienza
di pace o ti fanno ridere. Possono insegnarti qualcosa che non hai mai fatto.
Di solito ti danno un'incredibile quantità di gioia.
Credici, è vero. Ma solo per una stagione!

Grazie per essere una parte della mia vita, che sia una ragione, una stagione
o tutta la vita ..

domenica 13 aprile 2008

chicca's fotografa


Passeggiando lungo Via Petrarca a Napoli mi sono imbattuta in questa visione (a sinistra). Macchina fotografica alla mano l'ho resa memore ai più. Con il tempo mi sono chiesta cosa abbia di speciale questa visione. La risposta?!? non lo so....

sabato 12 aprile 2008

Foto/1

Mi piace fotografare, ma non essere fotografata.
Carpire un attimo, un istante e renderlo eterno, mostrarlo, condividerlo a tratti mi emoziona.
Il mio soggetto preferito, come si può notare qui di seguito, è il mare. Mi piace anche giocare con i colori e, con l'aiuto del pc, modificare le imamgini.
La foto a sinistra l'ho scattata qualche tempo fa a Napoli..ho eliminato i colori perchè Napoli è così: tanto bella, quanto maledetta.
Poi c'è il mare sardo...l'acqua cristallina nella quale specchiarsi ed immergersi. Ma, come si può notare, ho eliminato i colori lasciano solo l'azzurro del mare...per specchiarsi e tuffarsi...






Non so che di che fiore si tratta...mi piacciono i fiori e se un uomo me li regala...mi lusinga. In risalto c'è solo il bianco ed il giallo: la purezza e la solarità....

Rinascerò oceano


Dicono che un fiume prima di gettarsi in mare prova un tremito di paura,

si volta indietro e vede in un colpo d'occhio tutto il suo corso.

Il lungo cammino sinuoso attraverso la foresta, i villaggi,

e vede davanti a sè un oceano tanto grande

che entrandovi non rappresenta altro che scomparire per sempre..

ma non c'é alternativa.. il fiume non può più tornare indietro..

deve rischiare ed entrare nell'infinito oceano..

ed é solo quando entra nell'oceano che la paura scompare..

solo allora si rende conto che non si tratta di scomparire nell'infinito oceano

ma di diventare oceano..

da un lato é scomparire.. dall'altro é rinascere..

così é la vita:

Non si può più tornare indietro ma solamente andare avanti ed avere il coraggio di diventare oceano, anche con la paura di scomparire nell’infinto!

venerdì 11 aprile 2008

Tu chiamale se vuoi...elezioni


Oggi è l'ultimo giorno di campagna elettorale.

Una campagna elettorale noiosa, 'moscia', poco accattivante e, dal punto di vista comunicativo, molto poco coinvolgente.

Per la prima volta da quando ho il diritto al voto sono indecisa.

Mi sembrano tutti simili, tanto alla fine siamo noi che viviamo nella monnezza e non sappiamo cosa ci aspetta nel futuro.

Alla fine voterò scegliendo il 'male minore', seguendo le mie idee, in coerenza con il passato, ma soprattutto con il lavoro attuale.


Buon Voto a tutti


mercoledì 9 aprile 2008

Parole


Ed io che con le parole ci lavoro, ci gioco, mi diverto. Ora sono costretta ad inseguirle e ponderarle per non generare equivoci....



Parole, mie aguzzine. Parole mie redentrici, v’invoco, v’imploro, mi prostro al vostro cospetto. Ditemi perché mi avete scelto e perché vi amo e perché vi odio, ditemelo perché mi sfugge. Senza di voi io non sono nulla, siete i resti di guerra di una guerra mai combattuta disseminati lungo pagine bianche, il mio campo di battaglia. Io vi partorisco, ma siete voi ad allattarmi, a crescermi, ad insegnarmi come si vive la vita, con severità e con dolcezza. Siete mia madre, siete mio padre, siete mio fratello, siete mia sorella, siete il mio amico, siete il mio prete confessore. Eppure senza di me voi non sareste nulla, solo un insieme di segni amorfi che si susseguono vorticosi, io sono vostro padre, vostra madre, vostro fratello, vostra sorella, il vostro prete confessore. Io sono uno, voi migliaia, siete scorrette, vi avventate avide su di me, un uomo con una sola vita. Voi vivete dai tempi degli antichi Sumeri, voi avete mille segni, mille simboli, date vita a mille idiomi. Siete scaltre, vi fate amare, fate soffrire chi vi conosce, chi vi da la vita, chi vi vezzeggia, chi vi coccola. A volte abuso di voi, mi servo del vostro linguaggio in modo turpe. Siete la mia follia, la mia anarchia, la mia dittatura, siete sgualdrine, siete sante. Siete patrizie, siete plebee, siete incantevoli, siete mostruose, siete bambine, siete vecchie. Siete femmine anche se finite per “o” o per “i”, siete misogine perciò masochiste, siete terribilmente incoerenti, la coerenza che concetto orribile! Preferite la libertà voi, il libertinaggio forse. Siete sacre, viziose, immorali, siete spiriti liberi, d’altronde ci sarà un motivo se Socrate non vi cintava nella cella della scrittura e preferiva foste emancipate dall’uomo e dalla natura, facendovi svolazzare leggiadre e soavi? Non siete il mio “io” più profondo, non siete il mio porto sepolto, non siete nulla. Una proiezione del vuoto, questo siete! Il nulla strabordante di tutto, un bacio tra mille botte, un sogno tra una miriade di incubi, una sorgente tra le dune del deserto, un miraggio. Parole.

martedì 8 aprile 2008

Il buono è per pochi...vieni a vedere perchè!


E’ arrivato il momento di salpare. Affido le mie emozioni a questo strumento telematico che tanto somiglia al mare per grandezza, fascino, inaffidabilità, insidie, continua scoperta. Si naviga il mare, si naviga internet. Alle volte si avvista terra, alle volte si fa naufragio e alle volte la nave torna sola in porto.
Non so cosa succederà in questo mare magnum del web,
vorrei che questo fosse un mio angolino dove poter dire e scrivere liberamente ciò che mi va e ciò che sono abbattendo il muro dell’ipocrisia e quell’aramatura che ho indossato 23 anni fa
“il buono è per pochi” oggi più di ieri ne sono convinta…. “vieni a vedere perché” è un invito per i più curiosi, solo per coloro che avranno il coraggio di leggere tra le righe, tra le mie righe…per tutti gli altri? Ogni tanto tenterò di offrirvi un sano sorriso.

Vieni A Vedere Perchè

Questa canzone la sento particolarmente mia
ed in momenti come questi, quando scrivere è l'unica valvola di sfogo, allora sì
che dico: "Vieni a vedere perchè"....

Dico sempre che non cerco amore che preferisco badare a me: ma questa non è la verità, vieni a vedere perché... Mi vedono sempre ridere ma questa non è la realtà: piango ogni notte, sempre per lei, vieni a vedere perché... Dico sempre che odio l'amore che non mi serve a niente però prego perché, il Signore lo sa, che prima o poi lo troverò! Voglio che tutto intorno ci sia solo la vita per me Voglio te, notte e giorno, devo convincerti che... Capirai che il cielo è bello perché in fondo fa da tetto a un mondo pieno di paure e lacrime E piangerai, oh altroché! Ma dopo un po' la vita ti sembrerà più facile, e così fragile, ricomincerai! C'è chi rinuncia all'amore solo perché non ne ha avuto mai eccomi qua dammelo e poi ora capisci perché dico sempre che odio l'amore che non mi serve a niente però prego perché, il Signore lo sa, che prima o poi lo troverò! Voglio che, tutto intorno, ci sia solo la vita per me! Voglio te, fino in fondo, devo convincerti che... Capirai che il cielo è bello perché in fondo fa da tetto a un mondo pieno di paure e lacrime... Oh, e piangerai, oh, altroché! Ma dopo un po' la vita ti sembrerà più facile, e così fragile tornerai a vivere! Dico sempre che non cerco amore, che preferisco badare a me: ma questa non è la verità, vieni a vedere perché...

Il buono è per pochi...vieni a vedere perchè!