venerdì 11 luglio 2008

una ferita che pensavo chiusa...

Lo scrivo in piccolo...solo i più audaci riusciranno a leggere



Stanotte non riesco a dormire....mi è venuta voglia di scrivere, parlare...questa maledetta 'fissa' della comunicaizone che mi assale....ed allora propongo una cosa scritta qualche tempo fa....Questi pensieri li ho scritti qualche anno fa, sei di preciso, il 3 agosto alla vigilia della mia partenza

8 righe pregne di...tante cose...tanti sentimenti e non solo verso una persona dell'altro sesso, ma verso un qualcuno che avrei voluto più presente. Qualcuno con il quale, sia ben chiaro anche o forse soprattutto per colpa mia, non sono mai riuscita a costruire un rapporto, malgrado ce ne fosse uno donato dalla natura.

Ora propongo queste poche righe sul blog perchè ultimamente non so perchè e non so come, è riaffiorato questo discorso.

Un momento di debolezza che mi ha fatto capire quanto sia ancora aperta e difficile da rimarginare questa ferita.

E' da mercoledì che ci penso e ho capito che queste righe oggi sono più attuali che mai...






Stasera nel cielo ci son tante stelle,
il silenzio tra questi 'casermoni' non fa vacillare l'umore
Ah, se cogliessi nell'anomo tuo la stessa speranza che coltivo nei miei pensieri
di certo tutto aquisterebbe passione.
Percorrendo le coste dell'infinito amare
ascolto il cant di mille muse
e contemplando la volta celeste
cerco una stella cadente per esprimere quel desiderio rimasto in sospeso,
nutro la speranza di un eterno bisogno di amare ed essere amata

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Il buono è per pochi...vieni a vedere perchè!