giovedì 3 luglio 2008

post in progress.....Turin
















Archiviata la prima vera e propria trasferta lavorativa, si torna a studiare e..lavorare.

Non scriverò molto sui quattro giorni torinesi...perchè?!?

Questa volta voglio essere egoista. non mi va di condividere le intense giornate vissute in quel di Torino. C'è anche la paura di non riuscire a trovare le parole adatte per descrivere tante emozioni e sensazioni vissute, talvolta in contrapposizione tra loro.

un consiglio per chi va a Torino: visitate la Mole antonelliana ed il Museo permanente cinematrografico.

(DOMANI INSERISCO LE FOTO)....

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io ci sono stato a Torino da turista pendolare e limitatamente alla parte commerciale a ridosso della stazione FF.SS.Ma chi invece che c'è stato per più giorni mi ha raccontato di una Torino, commerciale,coni suoi palazzi d'epoca(non per niente è stata la prima capitale d'Italia e , a suo modo,mi raccontava chi c'è stato per più tempo, anche romantica.Forse bisogna andarci con la persona giusta? Forse bisogna andarci con lo spirito da innamorato?ma costui,(chi c'è stato per più tempo) mi ha raccontato che a Torino tutto gli sembrava più bello:dalle piazze ai mercatini,dai paesaggi dall'alto della Mole alla gente comune,dal grande fiume,anche visto da lontano,al celebre Lingotto(già sede della Fiat)Mah, quale sarà stato il segreto:mi sa che costui che mi ha raccontato questo(peraltro non più giovane,)avrà visto Torino anche con gli occhi di chi sa se potrà tornarci e sopratutto con chi.E allora ecco la risposta: emozioni....senili di un qualcuno che ha visto risvegliare sensazioni ormai credute cadute in letargo unitamente a ricordi tristi di recente vissuti e mai cancellabili.Basta così. Torino è stata meravigliosa,mi raccontava sempre costui, e mi ha detto di riferirti:GRAZIE....TORINO

Anonimo ha detto...

eh si, Clio, ha ragione Lei. Torino, o meglio Tùrin (in piemontese) è una Signora Città. Non per niente è stata la prima capitale d'Italia (anche se solo per quattro anni dal 1861 al 1865). Attualmente è uno dei maggiori centri universitari, culturali e scientifici del Paese. Torino comprende uno dei più grandi patrimoni artistici di tutta Italia, ed è stata, ai primi del '900, la culla del Futurismo. Torino è cultura, storia, cinema (come non citare la mostra permenente all'interno della Mole Antonelliana?), ma anche sport (Calcio e sport invernali), design, tecnologia, innovazione e tanto ancora.
Ma Torino, vista 'con gli occhi di chi sa se potrà tornarci e sopratutto con chi' è magica ed al contempo nostalgica.
Anche io ho un'amica che è andata a Torino e nei suoi racconti leggo tanto entusiasmo anche se con un velo di nostalgia.
La mia amica mi racconta che a Torino, ha provato un tremito di paura e mentre guardava dal taxi, che la conduceva all'aeroporto, il Po si è immedesimata in un fiume, nel Po, appunto.
Un fiume prima di gettarsi in mare prova un tremito di paura, si volta indietro e vede in un colpo d'occhio tutto il suo corso.
Il lungo cammino sinuoso attraverso la foresta, i villaggi,
e vede davanti a sè un mare tanto grande che entrandovi non rappresenta altro che scomparire per sempre..
ma non c'é alternativa.. il fiume non può più tornare indietro..
deve rischiare ed entrare nell'infinito mare..

La mia amica quando ha lasciato Torino si è sentita come un fiume...chissà se ora che sfocia nel mare, perchè inesorabilmente DEVE sfociare, scompare o rinasce..

Sa, Clio, la mia amica mi diceva che non dimeticherà facilmente le emozioni torinesi e che quando avrà nostalgia di quei ricordi con un'ossimora 'piacevole malinconia' si tufferà in quei ricordi anche attraverso questo blog.

Clio, mi saluti il suo amico e riferisca che se Torino è stata così emozionante è perchè una persona ricca di sentimenti l'ha saputa rendere tale.
Grazie Torino e grazie...Clio

Il buono è per pochi...vieni a vedere perchè!